Se la penna fosse la mia bocca

sarebbe un fiume limpido e tranquillo,

inserirebbe pochi punti interrogativi

e molti punti esclamativi.

Se la penna fosse la mia bocca

sarebbe una musica che aleggia nell’aria

e non monosillabi insicuri e goffi…

non suoni senza senso dettati dall’insicurezza.

Non gesticolerei

perché sarei occupata a scrivere.

Se la penna fosse la mia bocca

sarebbe acqua chiara e non stagnante

in cui affogano i miei suoni incerti…

esprimerebbe correttamente e con decisione

il mio dissenso.

Commenterei ogni ingiustizia con garbo e sicurezza…

risponderei alle calunnie con fermezza e decisione

perché avrei tempo di riflettere.

Se la penna fosse la mia bocca

sarebbe una cometa nel firmamento

che corre dritta verso il suo destino.

Avrebbe un tratto sicuro e deciso

Andrei a punto a capo

ogni volta che ne sentirei la necessità.

Se la penna fosse la mia bocca

io sarei tutto quello vorrei essere…

2 commenti su “Se la penna fosse la mia bocca”

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