Un soffio leggero e lontano
di un lasso si breve di tempo
nel vortice freddo del vento
che muove il cipresso e l’ontano
e l’ali di rondini e tordi.
Parole crudeli che fuggono via
pensieri inespressi e svagati
su viali di ghiaia bagnati
da lacrime d’acqua che forman per via
rigagnoli amari di tristi ricordi.
Molto bella Mamma 🙂
Musicale, onirica, coinvolgente.
Come essere in mezzo al bosco della favola e stentare a ritrovare la via.
Sapere che c’era il viottolo e non vederlo.
Ma c’è, è lì e al prossimo soffio di vento la siepe si aprirĂ e vedremo il varco attraverso cui passare per tornare in cittĂ , alla civiltĂ e alla nostra vita.
anna
5 st.
L’ho scritta quando avevo 16/17 anni, è stata una delle mie prime poesie ed è tra quelle che amo di piĂą…
Grazie mille!!
Bella complimenti brava…
Anche a me piace molto complimenti