Ho visto la gente camminare con la propria ombra…
a due, tre metri di distanza.
Facevano gli stessi movimenti, incredibilmente gli stessi, io osservavo.
Sali, scendi il marciapiede, evita l’ostacolo, tutto uguale; tutto sincronizzato.
So che era la sagoma che precedeva che portava agli stessi movimenti quella seguente ma, ho anche avuto dubbio dell’inverso.
Le due ombre di un vecchietto sono state accavallate e superate velocemente da due ombre di un adolescente con smanie di gesticolazione, forse del ritmo delle cuffie.
Un’ombra ha guardato nella mia direzione ma non ho avuto il tempo per vedere se anche il suo originale aveva fatto così. Sicuramente si ma, se aveva fatto solo l’ombra questa sbirciatina a me?
Allora mi sono trovato davanti a un nuovo fenomeno: le ombre che gestiscono traiettorie e direttive alle loro figure originali…

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