L’onda d’urto dei vostri fremiti

arriva alle nostre coscienze

nelle terse sere come soavi note di liuto.

Sappiate che i vostri tremolii curano tanti di noi,

sparsi sulle spiagge qua e là,

per poi tornare a voi con echi afoni e sbiaditi.

Perdonateci per questo,

ma non smettete mai

d’illuminarci la strada verso il cielo.

 

9 commenti su “Il bagliore delle stelle”
  1. Piacevole sorpresa… ti ricordavo diverso. Delicata dedica alla luce romantica delle stelle.
    È bello rileggerti!
    Tilly

  2. Bentornata Tilly! Certo che sono diverso. E’ proprio il mio cangiare a mantenermi vivo, attuale e…imprendibile. KissSal…

  3. Laerte con la “elle” maiuscola sta poesia è molto bella complimenti
    chiara

  4. Ti ringrazio Chiara per l’apprezzamento, scusami se sono stato un poco… veemente. KissSal…

  5. I tuoi ultimi scritti sono particolarmente belli. Un saluto con stima ed affetto.

  6. Laerte: se non fossi un po’ burbero non saresti tu. In questo scritto emerge il Laerte meditativo che è quello che mi piace di più, con rinnovata stima
    chiara

  7. Fermarsi, con gli occhi rivolti al cielo, ed ascoltare con tutti i sensi le “soavi note di liuto” è uno di quei momenti di intimo contatto con l’universo, che va giustamente celebrato.
    Un caro saluto

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