L’onda d’urto dei vostri fremiti
arriva alle nostre coscienze
nelle terse sere come soavi note di liuto.
Sappiate che i vostri tremolii curano tanti di noi,
sparsi sulle spiagge qua e là,
per poi tornare a voi con echi afoni e sbiaditi.
Perdonateci per questo,
ma non smettete mai
d’illuminarci la strada verso il cielo.
Piacevole sorpresa… ti ricordavo diverso. Delicata dedica alla luce romantica delle stelle.
È bello rileggerti!
Tilly
Bentornata Tilly! Certo che sono diverso. E’ proprio il mio cangiare a mantenermi vivo, attuale e…imprendibile. KissSal…
Laerte con la “elle” maiuscola sta poesia è molto bella complimenti
chiara
Ti ringrazio Chiara per l’apprezzamento, scusami se sono stato un poco… veemente. KissSal…
I tuoi ultimi scritti sono particolarmente belli. Un saluto con stima ed affetto.
Grazieee Simoncino….
Laerte: se non fossi un po’ burbero non saresti tu. In questo scritto emerge il Laerte meditativo che è quello che mi piace di più, con rinnovata stima
chiara
Fermarsi, con gli occhi rivolti al cielo, ed ascoltare con tutti i sensi le “soavi note di liuto” è uno di quei momenti di intimo contatto con l’universo, che va giustamente celebrato.
Un caro saluto
Un caro saluto a te Katia, thanks…