Lasciamo sempre una via di scampo

al nostro Nemico.

Un semplice espediente

che ci renderà eminenza

e valore plurimo.

Nella scacchiera della possibilità

il tocco raffinato e diplomatico.

L’eleganza mentale che toglie alla Violenza,

il colpo apoplettico e indiscreto

del suo trionfo.

 

9 commenti su “Il Nemico”
  1. duro esercizio di pazienza…
    e chissà se il Nemico si renderà conto della sottile linea che lo salva dal baratro…
    elegante l’onore delle armi che “salva” più chi lo concede che chi ne gode…

  2. Non so quanto posso essere in accordo con te, su quello che dici.
    Ma la tua poesia mi é piaciuta tanto, quindi, bello come lo dici.
    Brava
    Tilly

  3. Parlare di nemici significa procurarseli. Agguerrirsi per difendersi non dimostra altro che la propria ostilità. Saluti…

  4. Una poesia sapientemente strutturata, per niente banale. E’ interessante… decisamente molto bella!

  5. Il Nemico è sempre pronto, vigile, attento e costante intorno a noi.
    Il suo volto è mutevole e vanta un’ostilità fervida e festosa, che si adegua in prospettiva dell’altrui rovina.
    Spesso si cela dietro una superficie cangiante per dare l’illusione di pienezza vitale, di accordo e d’indulgenza.
    In realtà penetra casa dopo casa, anima dopo anima per annientare focolari di felicità, di pace e di speranza.
    Il Nemico di cui scrivo è l’uomo stesso ovviamente, fortemente incline alla distruzione e alla velenosità.
    Chi non è in grado di percepirne la natura e la comunicazione reale, s’immerge a secco in un magma di rovinose apparenze.

  6. Il cervello dell’uomo è ricoperto di polvere, per le tante, troppe promesse di magia. Solo la donna è abbastanza barbara da rinnovare la marcia società (partorendo ancora). Con tutto il rispetto…

  7. Pienamente d’accordo!!!
    Solo che… se diamo una piccola possibilità di fuga al nemico lo facciamo:
    -perchè crediamo di essere a lui superiore;
    -perchè come dici siamo diplomatici (ipotesi poco credibile)
    -perchè ormai “il dado è tratto”.
    Lasciamolo pure fuggire, tanto ormai lo abbiamo in pugno. Altrimenti non vedo perchè concedergli scampo se di nemico pur sempre si tratta!
    Hai proprio ragione, bisogna aver paura più degli uomini che delle belve.
    Attenzione a non concedere troppo spazio!!!
    Il nemico è così vigile che saprà approfittarne!
    Molto bella la poesia!
    Ciao Raf

  8. Concedere una via di scampo è un atto di coraggio che, certo, a volte può tornare utile.
    Spesso al coraggio però anteponiamo “l’azione”.
    Non so quale sia meglio. Dipende solo dalla situazione.
    In ogni caso la trovo una bella poesia.
    Ciao. QS-TANZ.

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