Caro “El Fuser”…
Un bel cagnolino sano, piacevole e grazioso,
passeggia nel mio cervello come fosse a casa sua.
Si sente appena quando abbaia, per quanto il tono è tenero e discreto;
ma la voce è pur sempre profonda e ricca, sia che brontoli o s’acquieti.
Questo suo incanto è il suo segreto!!
Come penetra e filtra quella voce nell’intimo mio più tenebroso!
Mi riempie come un suono resistente e mi rallegra come un filtro.
Che quiete per i mali più crudeli…racchiude in se tutte le estasi!
Non le servono parole per dire le più lunghe frasi!
Si, l’unico archetto che morde sul perfetto strumento del mio cuore,
e fa cantare più regalmente la più vibrante corda… è la tua voce,
cagnolino misterioso, energico e celestiale, strana creatura!
Tutto in te, come in un spirito sublime, è sottile ed armonioso!
Che buon odore esala da quel pelo bianco e biondo!
Com’eri contento ieri sera quando ti accarezzai molte volte
e tu strusciando venisti a distenderti vicino ai miei piedi!
Sei tu il mio genio tutelare, giudichi, governi e ispiri ogni cosa nel mio mondo;
ma chi sei??? Un incantatore, oppure un profeta indovino???
Quando i miei occhi, attratti come da calamita dai tuoi,
che si rivolgono dolci ai miei,
io ti rispetto cane, perché mirando i tuoi occhi, esamino i miei!!
Che meraviglia il fuoco di quelle profonde pupille,
di quei splendenti fanali, di quei viventi opali
che fissi mi contemplano!!
dedicata a: El Fuser, 07/04/2006